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 biografia 

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Memo Domenico Fornasari nato a Mantova il 2 dicembre 1910, morto a Verona l’11 ottobre 1982.Sin da ragazzo le arti figurative esercitano su di lui un grande fascino.

Studia Belle Arti ed affina la sua sensibilità artistica interessandosi di architettura, teatro, cinema, arredamento, completando così il suo senso raffinato di esteta.

Dotato di fantasia creativa e innovatore per natura partecipò giovanissimo al movimento futurista, esponendo opere all’internazionale Futurista di Roma del 1932 con Balla, Sironi, Prampolini e Depero. In quel tempo molte mostre di avanguardia in Italia e all’estero videro Fornasari sempre in linea con i grandi nomi della pittura contemporanea.

 

Nel 1939 esegue alcuni affreschi nelle chiese parrocchiali di Cerese di Virgilio e di Bagnolo San Vito su commissione della Curia di Mantova.

 

Tra il 1940 ed il 1952 si dedica al cinema, realizzando una ventina di documentari. a Roma. Anche l’arredamento gli regala successi, infatti grazie alle sue capacità innovative gli vengono affidati i lavori di arredo di moltissimi appartamenti, negozi e bar. Si occupa anche di design realizzando per la L.A.P. di Grezzana (VR) una serie di oggetti in peltro. Fu un valente tecnico, negli anni cinquanta apre infatti con grande successo una fabbrica di banchi raffreddati a Verona.

 

Nel 1961 torna alla pittura con una mostra alla galleria San Luca di Verona dove espone le sue radiografie cromatiche, nell’aprile dello stesso anno espone a Parigi. Numerose sono le sue mostre collettive e personali nonché le sue partecipazioni a premi.


Nel 1963 in aprile tiene le mostre personali alla Galleria Novelli e alla Galleria San Luca di Ghelfi di Verona (dove espone ancora nel 1965). Nel 1966 espone alla Galleria F, in Corso S.Anastasia a Verona. Vi espone 25 opere della serie “galassie” eseguite ad affresco. La mostra viene visitata dal prefetto dott.Cerutti, per l’occasione viene intervistato da Nino Vascon per la Rai Tv. In agosto dello stesso anno espone a Monaco di Baviera a Scwabing nel quartiere degli artisti E a Roma.
 

Nel 1967 in febbraio espone a Verona alla Galleria San Luca. L’esposizione ,visitata da Carlo Levi, è presentata da Lionello Fiumi. Il 25 febbraio è nuovamente intervistato dai giornalisti della Rai-Tv.

 

Nel 1968 ordina una mostra personale a Bassano. Dal 29 marzo al 18 aprile 1969 espone alla Galleria Montrasio Arte contemporanea di Monza. In catalogo un testo di Umberto G.Tessari. Nel 1971 la rivista “Domani” dedica all’artista un supplemento al mese di luglio con testi di Luigi Serravalli,,Umberto Tessari, Segala, Carlo Fumagalli,Fedele Benedetti. Nel luglio 1973 partecipa fuori concorso al Premio Nazionale di Pittura di Reggiolo.


Nel 1973 la mostra personale di Memo Fornasari nel Palazzo Comunale di Recanati viene visitata da Virgilio Guidi che scrive:” Caro Fornasari, ho avuto piacere di vedere le sue opere,(…) La sua opera è singolare e ad un tempo carica di civiltà del secolo. Tanti avvenimenti estetici importanti del secolo li ha messi lei, nella sua opera, dominandoli con sapienza. Auguri e saluti affettuosi suo Guidi.(23 dicembre) La mostra viene recensita dal Resto del Carlino con un articolo di Marino Mercuri. Viene anche intervistato da Mirko Maria Mancini nel maggio del 1974. Nel 1976 espone a Caserta, alla Bottega San Luca dal 2 al 5 maggio, di Recanati e a Porto Recanati. Dal 16 dicembre al 6 gennaio 1977 espone alla galleria l’Incontro di Verona, in catalogo il testo di Monteverdi.


Nel 1977 espone alla Galleria Annibal Caro di Civitanova Marche e gli viene assegnato il premio Dante Alighieri a Roma. Nel 1978 riceve l’Oscar Internazionale a Milano dove è inserito nel gruppo Comunità degli Artisti Europei insieme a Bay, Burri, Brindisi, Campigli, Fontana, Fiume, Fantuzzi, Guidi e Morlotti curato dal Centro Europeo Pubbliche Relazioni di Milano. A Milano riceve il Compasso d’Oro per le creazioni in vetroresina.-Pioner e casa prefabbricata rotonda. Le opere recentissime di Fornasari sono una pittura pensata in molti anni di meditazione, di studi, di prove e realizzata con metodi e tecniche originali, frutto di pensiero, cultura e sensibilità artistica.
 

Nel 1978 alla Bottega dell’Arte di Caserta, organizza la sua ultima mostra personale. Dal 20 gennaio al 4 febbraio 1979 partecipa alla rassegna “Padania ‘79 - sei artisti del nostro tempo” alla galleria Padania di Reggiolo. Nel 1981 alla 6à edizione del premio Mantova riceve la targa premio della rivista “Noi a Milano”. Esteta e stilista , è noto come il designer degli oggetti forma i n peltro, per i quali gli sono stati assegnati 18 premi internazionali, e le composizioni strutturali in metallo astratte. E’ nominato membro dell’Accademia Internazionale degli artisti professionisti. Accademico della Tiberina e dell’Accademia dei ‘500. Muore a Verona l’11 ottobre 1982.

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